Abstract |
La proliferazione degli insediamenti informali è uno dei tratti distintivi dei processi di urbanizzazione che, dalla metà del secolo scorso, sta investendo molte città dei paesi del sud del mondo. Tra le strade percorse per affrontare il problema dell’informalità urbana, quella della regolarizzazione tramite la concessione di titoli di proprietà è una delle strategie sulle quali, negli ultimi due decenni, si è concentrata maggiormente l’attenzione. Il contributo più noto e importante in merito è quello dell’economista peruviano Hernando de Soto. Definito da Bill Clinton come il più grande economista vivente, e da Mike Davis “guru globale del populismo neo-liberista”, de Soto ha attirato contemporaneamente importanti apprezzamenti e accese critiche nei confronti delle sue teorie. Indipendentemente da ciò, è indubbio il merito che De Soto ha avuto nel riaccendere il dibattito internazionale sulla validità della titolarizzazione come possibile strategia per affrontare l’informalità la povertà urbana. L’articolo, dopo aver introdotto le teorie de Soto riportate nelle sue pubblicazioni più rilevanti – The Other Path e The Mistery of Capital, fornirà un quadro complessivo sia dell’impatto che queste hanno esercitato a livello internazionale, sia delle maggiori critiche alimentatesi nei confronti del lavoro del noto e controverso economista peruviano. |